Quanto consuma l’antifurto di casa

Quanto consuma l’antifurto di casa

Sicurezza e risparmio: due necessità egualmente importanti, che necessitano di giusta attenzione e di ponderato equilibrio. Il punto di collegamento fra questi due macro argomenti è il sistema antifurto. Un sistema antifurto non assicura, ovviamente, la sicurezza al 100% di prevenzione dall’azione di qualche malintenzionato. Ma sicuramente, tanto in azione dissuasiva e preventiva, quanto di […]

Sicurezza e risparmio: due necessità egualmente importanti, che necessitano di giusta attenzione e di ponderato equilibrio.
Il punto di collegamento fra questi due macro argomenti è il sistema antifurto. Un sistema antifurto non assicura, ovviamente, la sicurezza al 100% di prevenzione dall’azione di qualche malintenzionato. Ma sicuramente, tanto in azione dissuasiva e preventiva, quanto di assistenza in caso di furto, riesce a dare una sicurezza in più al padrone di casa.

È pur vero che con l’aumento del caro energia, è diventato sempre più oneroso il costo della bolletta. Ed è diventato automatico, per i consumatori, cercare di capire quali fossero le voci più consistenti in termini di consumo al fine di prevenire spese folli.

A questo proposito conviene proprio cercare di capire quanto consuma un sistema di antifurto collegato alla corrente elettrica, per poter valutare con chiarezza l’eventuale convenienza nell’installazione, nella disinstallazione e nei modi da utilizzare per ridurre la spesa.

I consigli

Un primo consiglio da dare al consumatore meno esperto è quello di non scollegare l’antifurto quando non lo si utilizza. Privarlo della alimentazione elettrica quando non in uso, in primo luogo, non ha nessun effetto sostanziale nel risparmio energetico, ma soprattutto espone il sistema a un maggior rischio di manomissione, vanificando così anche il consumo quando lo stesso è correttamente collegato e in funzione. Di conseguenza, se si decide di utilizzare un sistema del genere, è sempre bene tenerlo collegato all’alimentazione. 

Quanto consuma un sistema antifurto?

Il consumo è determinato da vari fattori, fra questi quanti sensori siano stati installati nell’abitazione. Per l’esempio di consumo illustrato, si prenderà a modello un sistema standard con 10 sensori di movimenti interni, 4 tastiere di programmazione, un espansero, un collegamento alla centrale antifurto ed un combinatore telefonico. Sulla base di queste caratteristiche potrete anche voi, misurare il vostro consumo, sulla base della differenza fra le caratteristiche del vostro impianto e questo.

Un consumo medio è di  60-70 kWh. Considerando che ad oggi il costo è di 0,501 €/kWh, un semplice calcolo matematico ci evidenzierà che il consumo di 60-70kWh/ora costi in media circa 30-35 euro.

Il consumo, dunque, è considerevole. Dunque va valutato con attenzione. Qualora si disponga di budget limitati, potrebbe essere necessaria una valutazione a monte sulla sostenibilità dell’installazione.

Valutazioni

Di conseguenza le valutazioni andranno fatte sulle priorità del singolo individuo o della singola famiglia. Una soluzione domestica più lontana dai centri urbani ed interessata da microcriminalità frequente, potrebbe valere la pena di spendere maggiormente per garantirsi la tranquillità di dormire più sereni.

Infatti tutto sta anche in quanto si ritiene di aver bisogno dello strumento. Se si comincia ad aver paura vera che qualcuno possa introdursi in casa nostra, allora avendone le possibilità, probabilmente si propenderà lo stesso per una soluzione di questo tipo. Se invece l’acquisto dell’antifurto è un qualcosa in più, potrebbe essere sconsigliabile, almeno in questo preciso periodo storico, indebitarsi per un oggetto che potrebbe potenzialmente rivelarsi inutile.

Per contemperare le esigenze, una soluzione di compromesso potrebbe essere l’installazione di un sistema non collegato direttamente alla corrente di casa, con telecamere alimentate a batteria. 

Contattaci per ricevere assistenza, supporto tecnico o commerciale.

Mettiti in contatto