21 Febbraio 2023
Sistemi di sicurezza per proteggere la nostra casa
Per rendere la nostra casa priva di pericoli e per sentirci al sicuro, abbiamo bisogno di proteggerla affrontando il problema della sua sicurezza con un piano di azione che prevede anche l’installazione di sistemi di allarme e tecniche “antifurto”. Ma quali sono le principali iniziative da intraprendere a tal proposito?
Per rendere la nostra casa priva di pericoli e per sentirci al sicuro, abbiamo bisogno di proteggerla affrontando il problema della sua sicurezza con un piano di azione che prevede anche l’installazione di sistemi di allarme e tecniche “antifurto”. Ma quali sono le principali iniziative da intraprendere a tal proposito?
Esistono svariate soluzioni per difendere e tutelare casa e famiglia dai ladri, nonché da incendi o sinistri di vario genere e cercheremo ora di analizzarle.
Cancelli, inferriate, porte blindate, finestre e gli infissi in genere rappresentano la principale barriera antintrusione delle nostre abitazioni, così come l’installazione di antifurti e telecamere in grado di essere gestiti a distanza e senza dimenticare le più normali precauzioni con i nostri comportamenti abituali. In ogni caso occorre studiare tutti gli impedimenti possibili per scoraggiare eventuali accessi indesiderati!
Cancelli
In presenza di cancelli per accedere all’abitazione, è consigliabile l’installazione di strutture in metallo robusto, resistente e difficile da scardinare, come ad esempio l’acciaio galvanizzato. Se l’abitazione possiede spazi di verde è altresì necessaria una recinzione adeguata, possibilmente circondata da fitte siepi che sicuramente rappresentano un ulteriore ostacolo per i malintenzionati ed al contempo garantiscono una maggiore privacy.
Porte Blindate
Le porte blindate risultano ormai indispensabili per la nostra tranquillità, in quanto più del 50% dei furti avviene utilizzando la porta di ingresso. Il mercato offre vari tipi di porte blindate, sia più economiche che possenti e costose.
In base alla capacità di resistenza alle tecniche di scasso, sono state catalogate in 6 classi antieffrazione:
- Classe 1 e 2: La 1°classe si oppone solo all’uso della forza fisica, in caso di spallate, spinte e calci. Le porte di 2° classe resistono all’effrazione solo in caso di utilizzo di attrezzi come cacciaviti, coltelli o piccole tenaglie con un tempo di resistenza che va dai 3 ai 15 minuti. Queste 2 classi sono quindi meno consigliate, in quanto non proteggono gli ingressi degli appartamenti dalle più moderne tecniche di furto.
- Classe 3: sono resistenti a leve o al classico piede di porco e pertanto possono essere installate in appartamenti all’interno di condomini con portone d’ingresso o servizio di portineria. Tempo di resistenza dai 5 ai 20 minuti.
- Classe 4: porte blindate con un alto livello di resistenza anche ad attrezzi più sofisticati come trapano portatile, seghe, martelli, accette o scalpelli. Sono ideali per case più isolate come le ville indipendenti o semi-indipendenti o appartamenti ad alto valore economico. Garantiscono un tempo di resistenza dai 10 ai 30 minuti.
- Classe 5 e 6: sono decisamente le porte blindate più sicure. Quelle classe 5 sono collaudate anche contro attrezzature elettriche, con tempo di resistenza dai 15 ai 40 minuti, mentre quelle classe 6 resistono a materiale esplosivo. Tempo di resistenza da 20 a 50 minuti, infatti sono adatte per caveau, gioiellerie, zone militari e centrali, etc.
Infissi
Anche la scelta degli infissi risulta di fondamentale importanza per la sicurezza delle abitazioni, in quanto una buona parte di furti avvengono utilizzando finestre, terrazzi e balconi. Il modo migliore per evitare eventuali scardinamenti è quello di acquistare infissi blindati con vetri stratificati antisfondamento e placche antiperforazione lungo la finestra. Cosa offre il mercato degli infissi blindati?
- Finestre blindate a battenti o scorrevoli: le finestre a battenti hanno un tipo di chiusura che impedisce più facilmente lo scasso e quindi risultano più sicure rispetto a quelle scorrevoli.
- Finestre blindate fisse o apribili: ai fini della sicurezza le finestre fisse sono preferibili, in quanto le ante apribili consentono una più facile penetrazione.
- Inferriate o grate di sicurezza: vengono proposte per balconi e terrazzi. In commercio è possibile trovare diverse tipologie di inferriate antintrusione anche di design, che possono essere a scomparsa, fisse o apribili. Le inferriate a scomparsa sono poco visibili ma vanno installate all’interno del muro e quindi devono essere previste in fase di progettazione della casa. Anche per quanto riguarda gli infissi blindati, troviamo 6 principali classi di protezione.
Norme di comportamento
Come è noto, spesso i ladri esaminano i movimenti di chi frequenta gli immobili da loro prescelti per le rapine, soprattutto per entrare quando nessuno è all’interno. In questo sono agevolati dai social network, che tutti noi ormai adoperiamo per pubblicare le nostre storie, e quindi anche i nostri spostamenti e quelli della nostra famiglia. Per questo occorre stare attenti a quando e a cosa pubblichiamo e chi visualizza i nostri post, soprattutto se siamo lontani da casa. Per rendere difficile la vita dei ladri occorre seguire delle norme di comportamento anche banali, ma efficaci. Ad esempio se ci allontaniamo è bene lasciare panni stesi in balcone o far ritirare spesso la posta e magari evitare che si sappia per quanti giorni la casa resterà vuota. Anche l’uso dei timer può essere un modo per far apparire la presenza di persone all’interno dell’abitazione, con luci che si accendono e spengono in automatico o con un impianto di irrigazione che si accende in automatico.
Sistemi di allarme
Per potenziare la sicurezza delle nostre abitazioni la presenza di un sistema d’allarme antifurto è di fondamentale importanza. Anche l’impianto d’allarme deve quindi essere scelto con attenzione e molte sono le proposte che possiamo trovare in commercio, sia di impianti standard che tecnologicamente più avanzati.
- Il tipo di allarme più semplice utilizza suoni o l’illuminazione nel momento in cui scatta il sensore che capta con il movimento la presenza di eventuali intrusi. Quindi se nessuno sentirà suonare l’allarme, non sarà possibile alcun intervento per sventare l’eventuale furto. Invece l’antifurto collegato ad App è migliore in quanto le anomalie vengono segnalate con notifiche o chiamate automatiche sullo smartphone, per poter intervenire tempestivamente quando si riceve la notifica. Se si è anche in possesso di telecamere collegate allo smartphone, è possibile verificare subito lo stato dell’immobile e l’eventuale presenza di qualcuno all’interno. Tutto ciò ovviamente sarà possibile se il cellulare non ha problemi di connessione internet in quel frangente.
- L’allarme più sicuro è il top di gamma ossia quello monitorato H24 dalla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza Privata che risponde in tempo reale a tutti i segnali d’allarme, li verifica, scarta i falsi allarmi e allerta i soccorsi in caso di furto, rapina, incendio, emergenza medica ecc.