Smart home: tutti i vantaggi dalla security in su
28 Febbraio 2023

Smart home: tutti i vantaggi dalla security in su

Il terzo millennio ha visto sorgere l’età della tecnologia o della tecnica, secondo alcune fonti autorevoli come Umberto Galimberti. La tecnologia è diventata protagonista primaria di questo settore ed il suo sviluppo non si è concretizzato unicamente nell’invenzione di nuovi dispositivi in grado di svolgere funzioni mai possibili prima. Ma ha masticato, inghiottito e reinventato […]

Il terzo millennio ha visto sorgere l’età della tecnologia o della tecnica, secondo alcune fonti autorevoli come Umberto Galimberti. La tecnologia è diventata protagonista primaria di questo settore ed il suo sviluppo non si è concretizzato unicamente nell’invenzione di nuovi dispositivi in grado di svolgere funzioni mai possibili prima. Ma ha masticato, inghiottito e reinventato tutta la realtà come il mondo l’aveva conosciuta fino a quel momento.

Domotica

Una delle manifestazioni di questa spinta inarrestabile è stata la domotica, ossia il collegamento fra tutte le tecnologie domestiche ad un unico punto di accesso, in grado di gestire le funzioni della casa da remoto. 

Al sistema quindi viene collegato l’impianto di illuminazione, delle apparecchiature elettriche, elettrodomestici, impianti di riscaldamento e così via.

Smart home

Quando tali collegamenti sfruttano la tecnologia internet, allora parliamo di smart home, nella realizzazione dell’internet of things. Ossia anche qui il controllo da remoto di moltissimi apparecchi tramite l’utilizzo della rete internet per attivarli, gestirli ed utilizzarli.

È stimato che la demotica smart, quindi che utilizza la rete, avrà un mercato di 187,8 miliardi entro il 2028, su scala globale. Parliamo di un tasso di crescita annuale pari al 15,2%. Una somma da capogiro. Fra le tendenze si affaccia soprattutto la necessità di inglobare, all’interno di tali sistemi, tecnologie di controllo degli accessi, in ottica di sicurezza domestica e personale.

Cybersecurity

Proprio per questo motivo, una delle aziende leader nel mondo in questo ambito ossia 2N, per la celebrazione del mese europeo della Cybersicurity 2022, ha pubblicato un vademecum al fine di fare un supporto ad operatori e installatori che decidono di investire in questo tipo di tech security e proporli ai loro clienti. 

Secondo 2N, infatti, per il corretto sviluppo di questo mercato, si ritiene di fondamentale importanza la comunicazione al cliente finale dell’importanza di questi strumenti, per poi illustrare loro il loro utilizzo corretto e sicuro. Al fine di assicurare tutti i benefits che questo di prodotto è in grado di offrire.

Le opportunità

Una prima offerta da tenere in considerazione potrebbe essere l’integrazione, all’interno del proprio sistema di sicurezza, di sistemi di controllo di accessi.

Un citofono smart home, collegato alla rete di casa e dotato di indirizzo IP, è in grado di inviare una chiamata al proprio smartphone per avvisare che qualcuno sta bussando. Chi bussa potrebbe essere, nel migliore dei casi il corriere (e anche in questo caso lo strumento potrebbe avere utilità, perché segna una traccia del passaggio del pacco che stavate aspettando), ma nel peggiore potrebbe anche essere un malintenzionato che controlla se siete in casa oppure no.

Addirittura, se il sistema di illuminazione è collegato al citofono o al vostro smartphone si potrà decidere di accendere le luci di casa al fine di dissuadere il malintenzionato.

Le centraline di ultima generazione sono in grado di trasformarli in pannelli di controllo centralizzati in grado di regolare luci, aria condizionata, entertainment, irrigazione, garage.

Una grande comodità è costituita dalla possibilità di aprire il cancello tramite app e, ad esempio, permettere al corriere o ad un amico di accedere ad senza che ci sia in casa nessuno. 

Cosa preferire

Una necessità fondamentale è la facilità di utilizzo e integrazione, dal momento che in campo tecnologico, la complessità è sempre nemica del consumatore. Un cliente potrebbe facilmente scoraggiarsi se pensa ad un prodotto difficile da collegare, da usare o che, ovviamente non funziona bene insieme agli altri.

Da evitare dunque tassativamente i sistemi proprietari chiusi che non permettono la comunicazione con Device di marche differenti. Flessibilità e sistemi aperti che non costringono il cliente a rivolgersi a fornitori di automazione domestica per trovare soluzioni di compromesso e di adattamento, con conseguente aumento dei costi, è una scelta da preferire senza indugio.

Un sistema che funziona sicuramente è quello che permette ai clienti di entrare all’interno della nicchia di mercato, magari con una spesa iniziale contenuta e delle funzioni limitate. In seguito, se il cliente apprezzerà l’implementazione e se gli verrà dato modo di aggiungere mena mano nuove funzioni alla sua smart home, sarà invogliato a migliorare pian piano il suo sistema centralizzato, usufruendo di volta in volta le comodità che gli permetteranno sempre più di far risparmiare tempo, denaro e fatica.

La guida pubblicata da 2N in tema di cybersecurity è una lettura consigliata per tutti coloro volessero approcciarsi a questo tipo di soluzioni, al fine di evitare il più possibile attacchi hacker alla propria smart home.

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